[17] Fan battaglia i miei pensieri
Buona serata!
Ormai a quest’ora dovrei dire «Buona notte!» perchè è arrivata l’ora di andare a letto. Ad ogni modo, non posso andarci senza prima affidare al CURA di SÉ un piccolo pensiero del Mastro Luigi Rossi (1598-1653) che riassume la giornata d’oggi:
Fan battaglia i miei pensieri,
E al cor dan fiero assalto.
Così al core, empi guerrieri,
Fab battaglia, dan guerra i miei pensieri...
Stasera sono andato alla FNAC Colombo ed ho visto che è uscita una bella antologia di poesie de TAGORE tradotte in portoghese. A Tagore, ho imparato ad amarlo in italiano, soprattutto la poesia LXXIX di Gitanjali, che mi ricorda le giornate serene ad Eupilio proprio davanti al Lago di Como. In una serata estiva, mi innamorai al suono di queste parole:
Se non mi è dato d’incontrarti in questa vita
fa allora ch’io sempre mi ricordi
che non ti ho veduto –
che non lo dimentichi un solo momento,
che porti la stretta di questo dolore
nei miei sogni e nelle mie ore insonni.
Mentre i miei giorni passano
nell’affollato mercato di questo mondo
e le mie mani si riempiono
dei miei guadagni quotidiani,
fa ch’io sempre mi ricordi
che non ho guadagnato nulla –
che non lo dimentichi un solo momento,
che porti la stretta di questo dolore
nei miei sogni e nelle mie ore insonni.
Quando siedo sul bordo della strada,
stanco e dolente,
quando stendo il mio letto nella polvere,
fa ch’io sempre ricordi
che un viaggio lungo ancora mi attende –
che non lo dimentichi un solo momento,
che porti la stretta di questo dolore
nei miei sogni e nelle mie ore insonni.
Quando le mie stanze sono tutte addobbate
e i flauti suonano
e le risate echeggiano alte,
fa ch’io sempre mi ricordi
che nella mia casa non ti ho invitato –
che non lo dimentichi un solo momento,
che porti la stretta di questo dolore
nei miei sogni e nelle mie ore insonni.