[207] O pensamento flutuante da felicidade
[Alfred Gockel, Tuscan Landscape - Right Panel ]
«Dammi tu il mio sorso di felicità prima che sia tardi»
implora, in tutto simile alla mia, una voce bassa
e fervida lungo i dedali del risveglio risonando.
- Da dove risale, a chi se volge -
mi chiedo io tra il sonno non sapendo altro di lei
se non oscuramente che un dolore antico quanto l'uomo l'incalza e l'accompagna
e avverto intanto la notte nel suo ultimo,
più frenetico balzo verso l'alba - il nuovo enigma - inghiottirla.
- Se mai qualcuno le risponderà -
mi dico dibattendomi,
segmento di lucertola,
nel terriccio bruciato da quella folgore spessa.
E vedo da lì a poco, mentre un pò dormo e un pò penso,
un'acqua meravigliosa raccogliersi
in due mani fini e trepide, serrate
nella loro giumella un pò infantile, un'acqua azzurra, mi sembra,
giù dalle fenditure d'un'antica roccia dolorosa stillando.
- A meno non sia parte dell'inganno -
insinua e si rifiuta di pensarlo
la mente tra sonno e veglia vacillando ebbra.
[Mario luzi, su fondamenti invisibili]
«Dammi tu il mio sorso di felicità prima che sia tardi»
implora, in tutto simile alla mia, una voce bassa
e fervida lungo i dedali del risveglio risonando.
- Da dove risale, a chi se volge -
mi chiedo io tra il sonno non sapendo altro di lei
se non oscuramente che un dolore antico quanto l'uomo l'incalza e l'accompagna
e avverto intanto la notte nel suo ultimo,
più frenetico balzo verso l'alba - il nuovo enigma - inghiottirla.
- Se mai qualcuno le risponderà -
mi dico dibattendomi,
segmento di lucertola,
nel terriccio bruciato da quella folgore spessa.
E vedo da lì a poco, mentre un pò dormo e un pò penso,
un'acqua meravigliosa raccogliersi
in due mani fini e trepide, serrate
nella loro giumella un pò infantile, un'acqua azzurra, mi sembra,
giù dalle fenditure d'un'antica roccia dolorosa stillando.
- A meno non sia parte dell'inganno -
insinua e si rifiuta di pensarlo
la mente tra sonno e veglia vacillando ebbra.
[Mario luzi, su fondamenti invisibili]
This entry was posted
on 12.3.05 at sábado, março 12, 2005.
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3:54 da manhãE dificil deixar de ler uma compilação de tanta frescura de tanto calor ...de tanto amarelo torrado, mas é tarde, muito tarde, e tenho de ir dormir...obrigado este blog é um balsamo, nunca imaginei.
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